
Rusko – 2 NAQ (Gone 2 far/2 NAQ – 2008 – Sub Soldiers)

Chris Mercer aka Rusko è un dj e produttore di Dubstep, nato a Leeds, Inghilterra. Debutta nel mondo della discografia nel 2006 con “SNES Dub” per la Dub Police. Nel 2007 pubblica un doppio vinile, “Babylon” Vol.1, per la Sub Soldiers che contiene la traccia più famosa di Rusko, ovvero “Cockney Thug”. Collabora spesso con l’amico, anch’egli dj e produttore, Caspa che è una figura di forte influenza nella scena dubstep inglese, non solo come artista ma anche come fondatore di numerose etichette (Storming Productions, Dub Police, Dub Soldiers). I due alle volte si presentano e suonano in pubblico come duo con il nome di Caspa & Rusko.
Yo!
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http://www.myspace.com/ruskonfire
http://www.myspace.com/caspadubstep
Muse – Muscle Museum (Showbiz – 1999 – Maverick Records)

I Muse non hanno bisogno di presentazione. Gruppo rock britannico che da quasi un decennio sono famosi in tutto il mondo. Hanno alle spalle 7 album di cui hanno venduto più di 10 milioni di copie su tutto il pianeta. Ogni singolo pubblicato dai loro album è stato un successone. I loro live sono tra i più coinvolgenti e spettacolari, e soprattutto suonano così bene da che sembra di ascoltare il disco. Volevo ricordare un pezzo loro tratto dal primo album “Showbiz” del 1999 (del quale sono stati pubblicati 5 singoli) che secondo me è un capolavoro. Il brano si intitola “Muscle Museum” ovvero l’unione della parola precendente e successiva in ordine alfabetico della parola Muse sul dizionario. Il testo e l’arrangiamento, con il suono di chitarra che ricorda uno strumento folk, creano un atmosfera emotiva ed appassionata.
Yo!
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Fure Boccamara – Vivo l’Hip Hop (Pelle di Cuoio – 2008)

Fure Boccamara è un artista poliedrico di Conegliano (TV). Ex writer ora è un mc, grafico, toy designer e web designer. Milita nella scena hip hop italiana da una decina di anni nei quali ha collaborato con svariati artisti e finalmente nel 2008 pubblica il suo primo album da solista, completamente autoprodotto, “Pelle di Cuoio”. Il lavoro vanta le collaborazioni di alcuni dei migliori produttori italiani, tra cui Rubo, Fid Mella e Michel e gli mc Shezan il Ragio e Ruido. Per il singolo “Vivo l’hip hop” è stato prodotto a budget zero, assieme a “theSPONKstudios”, un ottimo videoclip ambientato a Bologna e nella famosa Hall of Fame di Conegliano. Alle riprese partecipano Shezan il Ragio, Frank Siciliano e la Cremeria Art Group (crew di Writer) con Bond.
Yo!
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http://www.myspace.com/boccamara
Rico The Wizard – “Spell Of Love” [Darling Records, 2009]
Eric ‘Rico’ Chedeville torna alla ribalta con un singolo meraviglioso dopo l’esperienza come Le Knight Club (Insieme a Guy-Manuel De Homem Christo). Un pezzo dalle sfumature tropicali e con quel taglio di sound tipicamente “Cryda”, un groove senza troppe variazioni ma che non stanca affatto, un capolavoro che il povero Dj Sneak si è ritrovato a remixare, senza poter andare più in alto di livello. La label su cui ha stampato è la Darling Records, bandiera di chi non si è rassegnato allo stand-by di un’etichetta come Crydamoure, inimitabile ed immortale, forse un pò troppo emulata e poco rielaborata, sia nel sound che nella grafica. Curiosità su Rico, è non vedente. Ma come altri dj disabili, la cosa non influisce negativamente sul suo operato, e chi ha avuto la fortuna di assistere alla leggendaria serata Crydamoure nel ’97 al Matilda sa di cosa parlo.
Pianto D’Amore.
Unknown Artist – “Point And Gaze” [Thriller, 2009]
La Thriller è una sub-label della Werk Discs, ha all’attivo quattro uscite su vinile in edizione limitata, tutte firmate da un artista sconosciuto che mette una gran curiosità su chi si celi dietro a questi beats Lo-Fi che piaceranno sicuramente a chi ha apprezzato Washed Out. Tuttavia, come in ogni release “misteriosa”, l’artefice lascia sempre qualche traccia di sè, per questo non è stato difficile rintracciarne l’autore, ovvero il manager della etichetta madre prima citata: Darren J. Cunningham aka Actress, autore di un ottimo album in stile techno/sperimentale/dubstep dell’anno scorso “Hazyville” di cui linko un estratto.
Unknown Artist, Known Style.
Sunshine Productions – “Above The Clouds” [Just Another Label, 1993]
Erano gli anni dei rave a base della break-beat, drum’n'bass e hardcore-house, la legge la dettavano label come XL Recordings ed in una scena in cui il sound era tanto cattivo quanto “naif” uscì questo disco paradisiaco, segno premonitore che anche nell’oscurità del beat appare la luce, da cui Sunshine Productions alias Jason Cambridge. Esattamente come nel grigiume delle fabbriche abbandonate dove avevano sede queste feste da cui è nata veramente la cultura underground (e si ballava come si deve alla faccia della ketamina) spiccavano i vestiti psichedelico/fluo dei partecipanti, la musica ha il suo corso di colori e questo era sicuramente rosa-shock!
Ridateci i rave sani!
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