33 e 1/3 – Consigli per gli ascolti – N 14

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33 e 1/3 - Consigli per gli ascolti

Franco Battiato – “No Time No Space” [Mondi Lontanissimi, EMI, 1985]

Franco Battiato - No Time No Space

 

 

 

 

 

 

 

 

1985, esce un album che parla di spazio, di anima, di amore universale: “Mondi Lontanissimi”. Il pezzo in questione è in pieno stile anni '80, ritmo lento ed incalzante con un rullante che fonde la sua coda con quella della cometa di cui parla il testo, bridges italo-disco e sviolinate degne di una colonna sonora. “No time No space” Non c'è tempo, nè spazio, sono solo assi virtuali con i quali ci interfacciamo per interpretare la realtà che crediamo ci circondi (“the sea of simulation”), bisogna iniziare a ragionare sotto altri punti di vista, le vibrazioni, “Keep your feelings in memory” è un invito all'uso di una pratica chiamata ricordo di sè di Gurdjeff. Ma Battiato non è solo un cantautore, è una figura di riferimento spirituale. Da sempre dichiaratamente dedicato alla ricerca interiore, usa il mezzo dello spettacolo per trasmettere messaggi di risveglio. In questo video parla di spiritualità, ed è abbastanza chiara la sua posizione. Tutti i suoi album sono dei pezzi di un puzzle chiamato essenza.
Presente e Consapevole.

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Franco Battiato Myspace

 

Ronald Jenkees – “Stay Crunchy” [Disorganized Fun, Autoprodotto, 2009]

Ronald Jenkees - Stay Crunchy

 

 

 

 


 

 

Ronald Jenkees è uno dei protagonisti della scena musicale moderna, nata tramite web, in questo caso YouTube, autoprodotto e spinto dal popolo stesso della rete a compiere i passi successivi (crezione di sito web, materiale audio acquistabile, ecc.). Iniziando con dei video amatoriali in cui questo ragazzotto un pò buffo all'apparenza (ma tutt'altro nel musicare) si diverte suonando la tastiera con virtuosismi bellissimi come in questo video è stato poi super supportato dalla rete fino a creare il suo primo album nel 2007 “Ronald Jenkees”. Il suo stile è semplicemente musica, spazia dall' Hip-Hop a schitarrate degne di un metallaro anni '80 o assoli di space-synth elettronici. I suoi due album sono acquistabili dal suo sito web http://www.ronaldjenkees.com per prezzi veramente modici, in barba alle etichette e alle multinazionali della musica.
Il nuovo concetto di musicista.

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Ronald Jenkees Myspace

 

Yeah Yeah Yeahs – “Zero” [It's Blitz!, Polydor, 2009]

Yeah Yeah Yeahs - Zero

 

 


 

 


 

Gli Yeah Yeah Yeahs sono una band Newyorkese composta da Brian Chase (batterista), Karen Lee Orzolek (cantante) e Nick Zinner (chitarrista), formatasi a Brooklin nel 2000. Esordiscono l'anno successivo con un EP a 5 tracce che subito fa attirare l'attenzione su di loro. Il loro sound è Indie-Rock / Garage-Punk, e questo stile viene mantenuto nei loro due album “Fever to Tell” (2003) e “Show Your Bones” (2006). La curiosità nasce con l'uscita del nuovo singolo in questione, “Zero”, preludio del nuovo album “It's Blitz!”. Il sound è cambiato, le atmosfere sono più new-wave, si accostano a gruppi come Ladytron, Depeche Mode, Joy Division.
Metamorfosi.

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Yeah Yeah Yeahs Myspace

 

David Freeman

 

Willie Hutch – Hospital prelude of Love Theme (Foxy Brown Soundtrack – 1975 – Motown Records)

 

 

 

 

 

 

 

 

Willie McKinley Hutchinson è stato un compositore, autore e musicista Soul e R&B e produttore discografico della Motown Records durante gli anni 70. Nato e cresciuto a Dallas nel Texas cominciò la sua esperienza musicale con un gruppo “doo wap”, “The Ambassadors”, per poi intraprendere la carriera solista sotto l’etichetta “Soul City” con il nome abbreviato di Willie Hutch. Spostatosi a Los Angeles firmò per la RCA Records con la quale pubblicò due album, “Soul Portraits” 1969 e “Seasons for Love” 1970. Venne notato dal produttore Hal Davis che, colpito dal suo talento, lo volle con lui nella società ed è così che da 1970 Willie Hutch divenne scrittore, arrangiatore, produttore e musicista per la Motown Records. La sua vasta produzione fornisce tuttora materiale per tutti i compositori appassionati del campionamento, soprattutto per l’hip hip. Questa canzone ne è un esempio; tratta dalla colonna sonora del film cult, con Pam Grier, “Foxy Brown” di Jack Hill, interamente composta da Hutch, è stata pane per molti producer tra cui 9thWonder, che ha sfruttato il campione per “Good Ol’ Love” di Masta Ace, rapper di Brooklyn,NY. Sia l’originale che quella campionata sono due capolavori.


Yo!

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Ol’ Dirty Bastard – Shimmy shimmy ya (Return to the 36 Chambers – 1995 – Elektra Records)








Era il più carismatico e stravagante tra i membri della storica crew dell’Hip Hop newyorkese, “The Wu-Tang Clan”. Difficilmente noto ai non appassionati del genere, ha avuto un unica parentesi commerciale ODB con il featuring per Pras (ex Fugees) e Maya “Ghetto Superstar”,  del 1998. Originario di New York, Ol’ Dirty Bastard, conosciuto probabimente anche con altri 20 alias diversi, intraprese la sua carriera solista dopo il primo album con i Wu Tang, “Enter the Wu-Tang: 36 Chambers” del 1993, con “Return to the 36 Chambers” che include il suo singolo più di successo e forse il più rappresentativo del suo stile “grezzo” e della sua “pazzia musicale”, “Shimmy shimmy ya”. Il ritornello recita: “ooh babe I like it raw!!”, “uuh babe mi piace grezzo!!”. Per capire il personaggio si può dire che ha avuto spesso problemi con la legge per rapina, aggressione, droga che lo hanno portato più volte all’arresto. Il destino ha voluto che la sua morte in qualche modo fosse rappresentativa dei due lati della sua vita, ovvero la musica e la trasgressione: morì nel 2004 in studio di registrazione per un infarto dovuto ad overdose di stupefacenti.

Yo!

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Colle der fomento – Vita (Scienza doppia H – 1999 – Mandibola Records)








“1,2,1 prova microfoni, questo è il suono che nasce dalla metropoli, tu alza la mano si tte piace, io brucio il microfono perchè ne so capace!” Se avete visto il Colle live avrete di sicuro ripetuto in coro questa citazione. I Colle der Fomento sono un gruppo storico di Roma, formatisi nel 1994 con il nome di “Taverna Ottavo Colle”, sono tuttora un nome dell’hip hop italiano e soprattutto i loro primi due album sono parte fondamentale della discografia hip hop italiana. Caratteristici di una vena hardcore, esaltata nel loro primo lavoro del 1996, “Odio pieno”, con il secondo album, “Scienza doppia H” dimostrano più maturità in quanto a sonorità e tematiche. Da questo lavoro è tratto il singolo “Vita” che vanta numerosi passaggi in radio e la produzione di un videoclip che è stato trasmesso sulle principali reti musicali italiane tra cui MTV. I componenti del gruppo sono Danno e Masito Fresco ai microfoni, e fino al 1999, Ice One alle produzioni. Dal ’99 ad oggi è subentrato il Dj e beatmaker DjBaro.
Yo!

 

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Colle Der Fomento Myspace


Regular John

 

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